Dai banchi ai boschi… si parte per Andalo!
“Troverai di più nei boschi che nei libri.
Gli alberi e le pietre ti insegneranno
ciò che non si può imparare da maestri.”
Chiusi i libri di scuola e salutati i maestri e i professori che li hanno accompagnati in questo anno scolastico, due gruppi di alunni dell’Educandato Statale San Benedetto sono partiti con alcuni educatori con meta Andalo. Posto tra Molveno e Fai della Paganella, questo paese e le alte montagne che lo circondano sono stati la cornice perfetta per una settimana di scoperte ed avventure in compagnia.
Il primo gruppo, formato da bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria, è partito subito dopo il termine delle attività didattiche ed anche se il tempo non è stato dalla loro parte, non sono mancati entusiasmo e divertimento. Coccolati dall’Hotel Piancastello che faceva trovare ricche colazioni e pasti molto vari che accontentavano le esigenze di tutti, i bambini si sono alternati tra passeggiate attorno al lago e le attività proposte dal gruppo di animazione del comune di Andalo. Non sono mancate le visite ai parchi sensoriali e didattici che piacciono sempre molto a grandi e piccini e qualche tuffo in piscina per dare ufficialmente inizio all’estate.
La settimana successiva è stato il turno dei ragazzi e delle ragazze delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, per i quali sono diminuite le attività con l’animazione di Andalo ed aumentate le camminate e le uscite: una delle più belle è stata la camminata tra boschi e ruscelli che porta fino al lago di Molveno. Il viaggio di ritorno prevedeva poi una tappa al Muse, il museo delle scienze di Trento, esperienza affascina e incuriosisce nonostante la stanchezza di una settimana intensa un po’ si faccia sentire.
Quest’anno il progetto Andalo ha visto coinvolta anche la scuola secondaria di secondo grado: infatti gli educatori di entrambi i gruppi sono stati affiancati da alcuni studenti delle classi quarte del Liceo delle Scienze Umane che hanno scelto questa attività per completare le loro ore di PCTO. Il loro contributo è stato prezioso sia per il sostegno che hanno dato nelle attività già organizzate, sia per i giochi che hanno proposto loro, come ad esempio le apprezzate partite di pallavolo.