Convegno LCE 2024: relatori esperti.
Implicazioni dell'intelligenza artificiale nel mondo dell'educazione
Ing. Lorenzo Cesaretti, Professore a contratto presso l'Università di Camerino e Responsabile Tecnico TALENT s.r.l.
Nella sua presentazione l'Ing. Cesaretti ha discusso il possibile utilizzo dell'intelligenza artificiale nel mondo dell'educazione sia come oggetto di studio sia come strumento. Nel momento in cui si decide di introdurre lo studio dell'intelligenza artificiale nei nostri programmi, emerge la necessità di farne comprendere le basi di funzionamento ai nostri studenti, in modo che ne possano fare un uso consapevole e sicuro, e di discuterne con loro gli aspetti etici. A tal proposito l'Ing. Cesaretti consiglia la lettura de “Orientamenti etici per gli educatori sull'uso dell'AI e dei dati nell'insegnamento e nell'apprendimento”, un documento pubblicato dalla Commissione europea che si concentra su diversi ambiti quali quali la riservatezza e la governance dei dati, la robustezza tecnica e la robustezza dei programmi, l'accountability, la possibilità di intervento e sorveglianza umani, l'utilizzo trasparente dei sistemi, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per l'integrazione e il benessere sociale e ambientale. Per andare più in profondità il docente potrebbe anche guidare gli studenti nella progettazione di semplici modelli addestrabili in classe; una guida per questo tipo di attività è “Guidance for generative AI in education and research” dell'UNESCO, in cui viene trattata la necessità di utilizzare contenuti coperti da copyright per addestrare i modelli. L'utilizzo dell'intelligenza artificiale come strumento di apprendimento e supporto allo studio è un argomento molto delicato; l'uso in particolare dei chatbot per così dire tradizionali o delle app per la traduzione e la risoluzione di esercizi deve essere attentamente sorvegliato dai docenti, per non incorrere nel rischio che gli studenti utilizzino tali strumenti in modo acritico, senza revisione delle risposte ottenute e acquisizione di competenze personali. L'Ing Cesaretti tuttavia segnala che alcune aziende (ad esempio Khan Academy) hanno proposto o stanno lavorando alla costruzione di chatbot pensati appositamente per l'utilizzo in ambito educativo: tali programmi non forniscono direttamente la soluzione richiesta ma accompagnano gli studenti attraverso step successivi alla costruzione autonoma della risposta, fornendo feedback costanti e potrebbero essere utilizzati dagli alunni come supporto nei laboratori e nei compiti per casa.
Aspetti di diritto delle tecnologie dell’Informazione
Avv. Andrea Monti (Università “D’Annunzio” di Chieti e Pescara)
Esperto in Diritto dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, questo relatore ha sottolineato come tutto quello che viene conosciuto come “Intelligenza artificiale”costituisca il prodotto di processi che replicano il funzionamento del cervello umano senza però possedere lo status di umano (non ha di per sé una volontà, né ha diritti, né doveri). Conseguenza di questo assunto (solo apparentemente banale e intuitivo) è l’impossibilità di normare l’I.A., ma la necessità comunque di regolamentare i comportamenti delle persone che operano nel settore dell’I.A., cosa questa non sempre facile o possibile vista l’immensa quantità di dati che vengono elaborati dai supercalcolatori. Parlare di etica nel settore tecnologico, dunque, ha senso solamente nel momento in cui si vanno a osservare, e quindi poi, a determinare i comportamenti degli esseri umani in rapporto a questa: in particolare, va rilevato che spesso e volentieri lo smodato impiego di tecnologie comporta l’atrofizzazione di competenze e conoscenze che precedentemente appartenevano alla cultura generale. Il cosiddetto “Capitalismo della solitudine”, inoltre, porta alla rottura della relazione sociale e alla sostituzione del gruppo sociale di riferimento con un’entità automatizzata (di conseguenza standardizzazione degli output, abbassamento del livello di eccellenza, appiattimento delle differenze individuali). Tra gli aspetti positivi dello sviluppo dell’I.A. vi è invece il supporto ai ragazzi che hanno alto potenziale cognitivo (grazie alla grande mole di dati e di informazioni reperibili su modelli addestrati) e la collaborazione con le Università per organizzare attività seminariali dedicate fin dalle scuole secondarie di secondo grado. In una prospettiva di orientamento scolastico, certamente i migliori sbocchi sul settore I.A. vengono offerti da Facoltà universitarie come: ingegneria informatica, fisica, matematica, statistica, sebbene chiunque – soprattutto i più giovani – possa provare a cimentarsi e a sviluppare proprie competenze di utilizzo dell’Intelligenza artificiale.
Oro blu
Ing. Edoardo Borgomeo, Professore Associato Università di Cambridge e vincitore Premio Asimov 2023
Nello spirito di una maggiore integrazione tra le discipline scientifiche e quelle umanistiche, il libro “Oro blu: storie di acqua e di cambiamento” dell'ingegnere Edoardo Borgomeo propone un percorso dall'approccio multidisciplinare al tema dell'acqua, che ne consideri sia gli aspetti scientifici come i fattori ingegneristici e idrogeologici, sia quelli relativi alle discipline umanistiche quali il diritto, la geografia fisica e politica e gli studi etimologici. Nel suo saggio l'ingegnere propone l'analisi di alcune realtà da lui stesso studiate in vari Paesi del mondo che esemplificano il grande impatto che la disponibilità d'acqua ha sulla geografia politica, economica e sociale: la condivisione delle risorse idriche causa tensioni tra Paesi confinanti ma genera anche opportunità di condivisione; l'approvvigionamento e la distribuzione d'acqua in vari Stati dell'Africa, dell'Asia e del Sud America rappresenta un problema che troppo spesso viene gestito dalle mafie. La costruzione di infrastrutture come dighe e sistemi fognari, inoltre, non rappresenta solamente una sfida ingegneristica ma uno sfoggio di potere e prestigio ed è stato utilizzato nei secoli dai governanti come mezzo per attirare consensi o controllare il territorio. In questo complesso quadro può andare ad inserirsi anche l'economia e la statistica matematica, ad esempio per analizzare i consumi d'acqua nei vari Paesi, e, forse sorprendentemente, studi etimologici; i titoli dei capitoli del libro permettono infatti di scoprire la nascita di alcuni proverbi o l'etimologia di parole come “rivale”(da rivalis, der. Di rivus “ruscello”; colui al quale appartiene l'altra riva del ruscello) anche in contesto multiculturale, ad esempio un interessante spunto di riflessione è il fatto che l'ideogramma cinese per “potere” è formato da una sovrapposizione di quelli utilizzati per le parole “acqua” e “piattaforma”. Da un punto di vista pratico, il percorso proposto dall'Ing. Borgomeo rappresenta una traccia per sviluppare un percorso multidisciplinare articolato e stimolante, ma ci invita anche a riflettere sulla necessità di sviluppare nei nostri studenti sia competenze di tipo scientifico che umanistico, abbattendo le barriere tra le varie discipline, in modo da formare cittadini che si sappiano inserire con successo nel mondo della ricerca e del lavoro e, soprattutto, che siano in grado di interpretare correttamente i complessi fenomeni socio-economici in cui siamo immersi.