Mappe digitali e complessità ambientale - DM 65 - SSIIG
In attuazione del Decreto Ministeriale 65/2023, che destina fondi europei allo sviluppo di competenze STEM, l’Educandato ha ideato un piano formativo ampio e ambizioso. Tra le proposte, il corso "Mappe digitali e complessità ambientale", realizzato in collaborazione con Future Education Modena (FEM), ha coinvolto le classi prime della scuola secondaria di secondo grado.
🗺️ Il percorso formativo: strumenti e obiettivi
Il corso ha introdotto gli studenti all’uso di strumenti digitali di rappresentazione cartografica per analizzare e interpretare dati territoriali, studiando le trasformazioni del territorio causate da fenomeni naturali (come il cambiamento climatico) e antropici (come l’urbanizzazione).
Attraverso un approccio laboratoriale, gli alunni hanno riflettuto su temi cruciali, quali:
- La sostenibilità ambientale 🌱
- I cambiamenti climatici ❄️🔥
- La trasformazione del suolo e la sua gestione 🌍
Cosa hanno in comune una formica, dei ciuffi d’erba, un gregge di pecore, un branco di lupi e uno stormo di uccelli?
I partecipanti coinvolti nel corso STEM hanno cercato di capirlo attraverso l’analisi di modelli di simulazione ambientale sugli ecosistemi, gli alunni delle classi prime della secondaria di secondo grado, hanno osservato il diverso comportamento animale in risposta alla variazione di parametri ambientali (umidità, pressione atmosferica, abbondanza di nutrienti, numero di prede e predatori a disposizione) e compreso meglio come gli esseri viventi siano interconnessi tra loro all’interno di una rete trofica necessaria al mantenimento di un ecosistema all’equilibrio.
“Che Difficile!! Che noia!” penserete. In realtà è stato più divertente e facile del previsto, perché gli alunni sono stati guidati all’uso della piattaforma NetLogo da un’esperta formatrice, la Dott.ssa Galvao, che da tempo si occupa di innovazione all’educazione presso FEM (Future Education Modena), un ente che eroga i numerosi corsi STEM che si avvicenderanno in tutto l’anno scolastico presso l’Educandato, con il supporto di docenti tutor curricolari. Il percorso laboratoriale di 10 ore è stato sviluppato partendo dall’analisi guidata di dati e grafici (diminuzione della biodiversità, valori di impronta ecologica italiana ed europea, concentrazione di inquinanti in atmosfera, impatto del cambiamento climatico sulle nostre città, caratteristiche delle risorse rinnovabili e non rinnovabili attualmente diffuse), per favorire una riflessione collettiva e poter poi ideare e progettare, con i/le propri/e compagni/e, soluzioni a problemi che si riscontrano quotidianamente.
Parole chiave: ecosistema, sistema complesso, elementi che caratterizzano il sistema complesso, la questione dell’energia e del fabbisogno energetico, le fonti di energia, piogge estreme e siccità, isole di calore, qualità dell’aria.
Quanta energia consuma uno studente ogni giorno a scuola?
E se la scuola avesse la possibilità di dotarsi di pannelli fotovoltaici per contenere le emissione di CO2 in atmosfera, riuscirebbe a far fronte al fabbisogno energetico annuale di un migliaio di studenti?
Ebbene sì, siamo riusciti a calcolare il fabbisogno energetico della nostra scuola e abbiamo mappato l’area del tetto della sede centrale in Via San Benedetto! E ancora…le nostre piccole o grandi città soffrono del fenomeno delle isole di calore… largo allora alla fantasia per riprogettare i luoghi del cuore con spazi più verdi, giardini pensili, specchi d’acqua riflettenti, ombreggiature antivento, fiori salva api e nuove piste ciclabili. Il tutto realizzando dei bellissimi fotomontaggi. Uno sguardo al futuro per educare i ragazzi alla responsabilità collettiva e a preservare la bellezza e le risorse della nostra amata Terra.
Percorso-metodologia didattica: tutti gli incontri hanno previsto una alternanza di parte più teorica e una applicazione di quanto appreso usando fonti, siti, consegne richieste dalla docente.
🤝 Risposta degli studenti e ricadute positive
La partecipazione degli alunni è stata entusiastica: hanno lavorato in team, sviluppato idee innovative e prodotto progetti multimediali per affrontare i problemi urbani.
Dal punto di vista didattico, il percorso ha avuto un impatto significativo:
- Ha potenziato l’educazione civica e la sensibilizzazione verso la sostenibilità ambientale.
- Ha favorito un approccio interdisciplinare, integrando Geografia, Scienze della Terra ed Educazione Civica, in linea con l’Agenda 2030.
🌱 Guardando al futuro
Questo corso rappresenta un esempio concreto di come l’educazione possa formare cittadini consapevoli e pronti a contribuire alla transizione ecologica. Con iniziative come questa, gli studenti imparano a combinare conoscenze teoriche e pratiche per costruire comunità più inclusive e sostenibili, garantendo un futuro migliore per il pianeta. 🌍✨